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La differenza tra “Primato storico e rincorsa del Guinness”

Invitato dal Comitato “Luigi Giura” e dal Sindico di Coreno Ausonio Domenico Corte a presenziare la conferenza tenutasi all’Eco Royal Museum, approfittando dell’importante Opera del Ponte Real Ferdinando, ho voluto “mettere l’accento” sul senso che dovrebbe avere l’approccio ad un “Primato”.

Ricordando il Ponte Real Ferdinando (1828-1832)

“primo ponte sospeso in Italia con schema strutturale a catenaria e secondo in Europa solo al ponte progettato da Thomas Telford che collega l’isola di Anglesey e la terraferma del Galles (1824-1826)”

ho voluto distinguere il significato che esiste tra Primato Storico e rincorsa del Guinness.

Ponte sul Menai (Gran Bretagna)

Ponte Real Ferdinando (Italy)

Il Primato storico in Architettura, non è il potenziamento di ciò che già esiste, ma ha come ambizione la soluzione ad un problema tecnico.

Il Primato quindi possiamo compararlo al “Progresso”, cioè: sfruttare l’intelligenza per sfidare la tecnica scientifica, finalizzata al miglioramento della qualità della vita delle persone che abitano i luoghi,

mentre la rincorsa al Guinness, la possiamo paragonare allo “Sviluppo” che è soltanto il potenziamento di una dimensione.

Questa mia citazione Pasoliniana, che distingue lo “Sviluppo” dal “Progresso” è calzante per far comprendere che il Primato Storico, ha come scopo aulico, la necessità di superare la tecnica per migliorare l’umanità.

La domanda che dovremmo porci guardando il Ponte Real Ferdinando è:

“ … perché l’Architetto Luigi Giura ha avuto la necessità di studiare un ponte mai visto prima per scavalcare il Fiume Garigliano … ? “

Se ci “tuffassimo” nel passato (1828) capiremmo che i fiumi erano un’importante via per il trasporto commerciale e non solo.

Scritto questo, molto probabilmente, il buon Luigi Giura, aveva la necessità di realizzare un ponte che non diminuisse l’altezza tra il “pedo d’acqua” del fiume e l’intradosso del Ponte, al fine di favorire la navigazione delle Navi a Vela.

Da questi motivi L’Architetto Luigi Giura incominciò a studiare come progettare un ponte che rispondesse a queste criticità:

  • Non alzare il ponte in prossimità degli argini ma utilizzare l’esistente orografia del terreno per favorire la vista dell’infrastruttura
  • Dare la maggior altezza tra “pelo d’acqua” del fiume e intradosso del solaio per favorire la navigazione anche quando i canali fossero stati “ingrossati” dalle piogge.
  • Avere una facile manutenzione

Immagine suggestiva – i ponti sfruttano in maniera invertita lo schema del momento flettente

Solo dando risposta a tutte le domande di criticità, studiando la migliore soluzione tecnica, sfruttando tutte le conoscenze scientifiche con la sperimentazione di nuovi concetti tecnici, possiamo definire che vi è il “Primato Storico”.

Definizione di “Primato Storico”: l’uomo supera se stesso a vantaggio dell’umanità.

Quando la Tecnica viene superata per far regredire la qualità di vita delle persone, non esiste più il Progresso ma entriamo nella definizione di Sviluppo.

Guinnes dei Grattacieli più alti del mondo

L’immagine in alto, che rappresenta la classifica dei Grattacieli più alti al Mondo, definisce perfettamente il concetto di mero “Sviluppo primatistico”, che regredisce la qualità di vita delle persone che vivono quei luoghi mettendo al centro l’ego di singoli individui e non l’uomo.

Con questo non voglio scrivere che i grattacieli siano un male, anche nel caso specifico di queste architetture l’uomo è stato chiamato a sfidare se stesso per dare risposta all’eccessiva densità della popolazione, preservando il suolo di edificazione: da qui nasce il “Primato Storico” del Grattacielo.

Una volta raggiunto il primato storico del Grattacielo sulla base della NECESSITÀ, dobbiamo definire ricerca del Guinness – quindi “Sviluppo” – il potenziamento di ciò che è già esistente.

Ha conclusione, possiamo definire la Realizzazione del Ponte progettato da Luigi Giura un monumento all’umanità sancito dal Primato Storico, sta a noi divulgare il suo Genio per contaminare tutte le generazioni e stimolarle ad essere protagoniste del loro tempo.

Coreno Ausonio, 31 Marzo 2019

Architetto Davide Di Cola

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